Martiri della carità, vittime dell’indifferenza, 2 anni fa uccise nello Yemen 4 suore Missionarie della Carità

Aden (Agenzia Fides) – Ancora molto sentite le testimonianze dei missionari del Vicariato apostolico dell'Arabia meridionale, quando 2 anni fa hanno riferito all'Agenzia Fides la conferma che quattro Suore Missionarie della Carità, la Congregazione fondata da madre Teresa di Calcutta, sono state trucidate da un commando di uomini armati che ha attaccato questa mattina la struttura dove assistevano anziani e disabili, nella città yemenita di Aden. Tra le vittime, anche anziani e disabili assistiti dalla comunità. Il bilancio complessivo, secondo fonti locali fu di 16 vittime.

Fides, nel dare la terribile notizia informava anche di non avere più notizie del sacerdote salesiano indiano Tom Uzhunnalil, che risiedeva presso il convento delle suore, dopo che la chiesa dove viveva era stata saccheggiata e data alle fiamme da uomini armati non identificati (Vedi Fides 4/03/2016).

All’Angelus della domenica 6 marzo, il Santo Padre ha chiesto tutti di pregare per le suore e per le altre persone uccise nell'attacco. “Questi sono i martiri di oggi! Non sono copertine dei giornali, non sono notizie: questi danno il loro sangue per la Chiesa – ha sottolineato il Papa -. Queste persone sono vittime dell’attacco di quelli che li hanno uccisi e anche dell’indifferenza, di questa globalizzazione dell’indifferenza, a cui non importa… Madre Teresa accompagni in paradiso queste sue figlie martiri della carità, e interceda per la pace e il sacro rispetto della vita umana” (Vedi Fides 7/03/2016).

Il Vescovo Camillo Ballin MCCJ, Vicario apostolico per l'Arabia Settentrionale, in quella occasione, ci aveva invitato a guardare il massacro in Yemen alla luce dell'esperienza martiriale che accompagna tutta la vicenda della Chiesa nel suo camminare nella storia. “Le suore trucidate” raccontava all'Agenzia Fides Ballin “stavano dando la loro vita per servire anziani e disabili. Già nel 1998 tre Missionarie della Carità erano state massacrate a bastonate. Ho potuto vedere i loro volti sfigurati dai colpi di bastone. Vuol dire che davvero questa Congregazione segue Gesù da vicino, e può indicare la strada anche per noi che apparteniamo a altre famiglie religiose” (Vedi Fides 5/03/2016).
(CE) (Agencia Fides, 05/03/2018)