SUD SUDAN, Juba (Agenzia Fides) - Forte condanna della Chiesa per il barbaro omicidio del primo sindaco donna di Yei, nel sud-ovest del Sud Sudan, Cecelia Oba Tito, il cui corpo è stato trovato, insieme a quello del suo capo di gabinetto, Emmanuel Lemi, il 9 novembre nei pressi di una casa in costruzione alla periferia della capitale, Juba. Mons. Zachariah Angutuwa Sebit, Vicario Generale della diocesi di Yei, ha affermato che il duplice omicidio è un atto contro la popolazione della Yei River County e, più in generale, contro la pace nel Sud Sudan.
Secondo le informazioni pervenute all’Agenzia Fides, Mons. Sebit ha aggiunto che gli assassini dell’ex sindaco volevano colpire la Chiesa ed ha chiesto alle autorità di garantire la sicurezza dei cittadini. La signora Tito è stata un membro attivo della Chiesa in Sud Sudan, e si è battuta per promuovere i diritti delle donne nel suo Paese, in particolare l’accesso all’educazione.
Dopo essere stata eletta deputato all’Assemblea Nazionale, ha partecipato alla stesura della Costituzione del Sud Sudan (che ha raggiunto la piena indipendenza nel luglio 2011) e nel 2013 era stata eletta sindaco di Yei. (L.M.) (Agenzia Fides 14/11/2014)
Secondo le informazioni pervenute all’Agenzia Fides, Mons. Sebit ha aggiunto che gli assassini dell’ex sindaco volevano colpire la Chiesa ed ha chiesto alle autorità di garantire la sicurezza dei cittadini. La signora Tito è stata un membro attivo della Chiesa in Sud Sudan, e si è battuta per promuovere i diritti delle donne nel suo Paese, in particolare l’accesso all’educazione.
Dopo essere stata eletta deputato all’Assemblea Nazionale, ha partecipato alla stesura della Costituzione del Sud Sudan (che ha raggiunto la piena indipendenza nel luglio 2011) e nel 2013 era stata eletta sindaco di Yei. (L.M.) (Agenzia Fides 14/11/2014)