PARAGUAY, Asunción (Agenzia Fides) – Con 21 voti contrari, per appello nominale, ieri pomeriggio i senatori del Paraguay hanno respinto il progetto di legge intitolato “contro ogni tipo di discriminazione”. I voti favorevoli sono stati 17, mentre uno si è astenuto e sei erano assenti. La nota inviata all’Agenzia Fides da una fonte locale riporta le motivazioni che hanno portato i senatori al voto contrario: "una legge di questo tipo porta sicuramente a una confusione totale nelle scuole e nel nostro sistema educativo" ha detto un senatore. Infatti nel momento in cui si inizia a parlare della struttura familiare composta non più da una coppia di padre e madre, uomo e donna, questo crea confusione. Anche ogni insegnamento nelle scuole (pubbliche e religiose) si potrebbe allora considerare “discriminatorio”, e ciò creerebbe ancora più confusione.
Un altro senatore ha fatto notare che "l'applicazione e il controllo di questo tipo di legge darebbe troppi poteri alla Commissione dei diritti umani e toglierebbe autorità al Procuratore Nazionale". Tale Commissione difende i diritti delle coppie di fatto e l'unione di due persone dello stesso sesso.
I Vescovi del Paraguay avevano diffuso il 12 novembre un comunicato che invitava a rispettare i diritti della famiglia. Questo il testo: "Lo Stato, rappresentato dalle sue istituzioni, in questo caso dalla Camera dei senatori, ha l'obbligo giuridico e morale di garantire i diritti della famiglia e delle persone, tutelando la dignità e l'integrità. Non si può permettere di creare vuoti legali che minano i valori sui quali si fonda la nazione del Paraguay e che ha la famiglia come il suo nucleo fondante e fondamentale". (CE) (Agenzia Fides, 14/11/2014)
Un altro senatore ha fatto notare che "l'applicazione e il controllo di questo tipo di legge darebbe troppi poteri alla Commissione dei diritti umani e toglierebbe autorità al Procuratore Nazionale". Tale Commissione difende i diritti delle coppie di fatto e l'unione di due persone dello stesso sesso.
I Vescovi del Paraguay avevano diffuso il 12 novembre un comunicato che invitava a rispettare i diritti della famiglia. Questo il testo: "Lo Stato, rappresentato dalle sue istituzioni, in questo caso dalla Camera dei senatori, ha l'obbligo giuridico e morale di garantire i diritti della famiglia e delle persone, tutelando la dignità e l'integrità. Non si può permettere di creare vuoti legali che minano i valori sui quali si fonda la nazione del Paraguay e che ha la famiglia come il suo nucleo fondante e fondamentale". (CE) (Agenzia Fides, 14/11/2014)