“I bambini migranti non sono intrusi o invasori”: appello di Mons. Aguilar



MESSICO, Tehuacán (Agenzia Fides) – Il Vescovo della diocesi di Tehuacán (Puebla, Messico), Sua Ecc. Mons. Rodrigo Aguilar Martínez, ha fatto appello a tutta la comunità diocesana, sacerdoti nelle loro parrocchie, laici, imprese e organizzazioni sociali, affinché diano sostegno ai migranti che passano attraverso questa regione. Tehuacán si trova circa 200 km a sud di Città del Messico.
La nota inviata a Fides dalla diocesi riferisce che Mons. Aguilar Martinez ha ricordato a tutti che "i migranti ci riguardano, ma non negativamente, perché sono anche una mano d'opera per il lavoro". La Chiesa invita quindi a considerarli come rifugiati politici, perché hanno i loro diritti, così "non possiamo vedere i migranti, in particolare i bambini, come intrusi o invasori e disprezzarli".
Mons. Aguilar sottolinea che questo problema non è recente e segnala anche un altro grave aspetto: i bambini statunitensi che non possono rientrare nel loro paese perché i loro genitori ne sono stati espulsi. Cita quindi l'ultimo numero del settimanale dell'Arcidiocesi di Mexico, "Desde la Fe", che presenta il recente censimento "Población y Vivienda" (del 2010), da cui risulta che vivono in Messico circa 700 mila bambini, riconosciuti cittadini degli Stati Uniti in quanto nati lì, i cui genitori, messicani, sono stati espulsi perché privi di documenti o per altri motivi. Si riconosce inoltre ufficialmente che 53 bambini ogni giorno attraversano il paese rischiando tutto.
Mons. Aguilar Martinez ha detto di non conoscere il numero preciso dei migranti presenti nella sua diocesi, ma tutti sanno bene che la situazione è diventata un problema umano che deve essere risolto e che coinvolge direttamente tutte le istituzioni. Ha segnalato infine la presenza in Messico del Segretario di Stato vaticano, Card. Parolin (vedi Fides 14/07/2014), che partecipa ad un incontro di livello internazionale su questo grave problema. (CE) (Agenzia Fides, 15/07/2014)