La Chiesa ai colloqui di pace: considerate il dolore delle vittime


COLOMBIA, Bogotà (Agenzia Fides) – Alla conclusione di una riunione della Commissione di Conciliazione Nazionale (CCN), che è guidata dalla Chiesa cattolica, Sua Ecc. Mons. José Daniel Falla Robles, Vescovo ausiliare di Cali e Segretario generale della Conferenza Episcopale della Colombia (CEC), ha lanciato un appello perché i colloqui di pace in corso a L'Avana, Cuba, tengano conto di tutte le vittime assicurando un indennizzo equo.
"E' facile decidere politiche e accordi senza guardare la persona, ma la chiave è il dolore della persona. Chi ha compiuto qualche atto di terrorismo deve capire il dolore che ha causato (...), ogni atto riveste una grande responsabilità sociale" ha detto Mons. Falla, secondo la nota inviata a Fides. "Faccio un appello perché si tengano in considerazione tutti coloro che soffrono e anelano ad una nazione riconciliata" ha detto il Presule. "Ci piacerebbe che sul tavolo delle trattative a Cuba ci fosse sincerità per tutto ciò che riguarda un veloce negoziato di pace. La cosa migliore per il nostro paese è deporre le armi e cominciare a costruire la pace, e ci deve essere una grande trasparenza".
Il Vice Presidente dell’attuale governo colombiano, Angelino Garzon, che ha partecipato a questo incontro invitato dalla CCN, parlando alla stampa ha dichiarato: "Noi tutti dobbiamo ascoltare questa terza voce così autorevole, come è la voce della Chiesa cattolica e del CCN, in quanto il paese ha bisogno di proposte di dialogo e di riconciliazione nazionale".
La Chiesa cattolica non partecipa al tavolo dei colloqui di pace a Cuba, ma è diventata la voce di riferimento della comunità nazionale per ciò che riguarda la difesa dei sofferenti e delle vittime di questa guerra fratricida. (CE) (Agenzia Fides, 27/06/2014)