Bambini venduti per sfruttamento sessuale e lavorativo e per la vendita di organi


BOLIVIA, Potosí (Agenzia Fides) – Continua a crescere silenziosamente il traffico di bambini della regione boliviana di Potosí, la più povera del Paese. Secondo un recente rapporto pubblicato dalla stampa locale, fino al 2012, ai trafficanti di due Paesi limitrofi, ne sono stati venduti 15 mila ad un costo che va dai 3 ai 5 mila dollari. Molte delle vittime vengono vendute a partire da 500 dollari, per essere sfruttate nei campi agricoli del nord dell’Argentina. Secondo la Polizia locale il fenomeno non esiste o non è mai stato denunciato. Nel sud del Paese, tratta e traffico di persone rimangono solo un segreto tramandato a voce. Nel 2011 a Potosí i bambini venivano comprati ad un prezzo che va da tre a sette dollari e si teme che circa 15 mila minori ogni anno abbiano oltrepassato illegalmente il confine verso l’Argentina, senza alcun ostacolo da parte delle autorità. Inoltre, molti dei bambini e dei giovani fino a 15 anni di età vengono venduti non solo per sfruttamento sessuale o lavorativo ma anche per la vendita di organi. La pena prevista per un caso di traffico umano è di 10 anni di carcere, come è accaduto a 4 donne che hanno preso parte alla vendita di una bambina di un anno di età, tra queste anche la mamma della piccola. Secondo i dati dell’Onu la tratta e il traffico di persone muove circa 40 mila milioni di dollari all’anno in tutto il mondo. (AP) (28/4/2014 Agenzia Fides)