In Katanga “catastrofe umanitaria” afferma l’ONU


CONGO RD, Kinshasa (Agenzia Fides) -Una delegazione di notabili locali è in visita nel nord del Katanga (nel sud della Repubblica Democratica del Congo) per rasserenare gli animi della popolazione locale allarmata dalle azioni del gruppo Bakata-Katanga, responsabile dello sfollamento di più di 500.000 persone da 66 villaggi della zona (vedi Fides 30/1/2014).
Ad accrescere la tensione vi sono anche i sospetti che dietro l’azione del gruppo vi sarebbero alcuni politici locali, interessati a turbare il clima politico in vista delle elezioni presidenziali del 2016. Uno dei compiti della delegazione dei notabili è quella di smentire le voci che si stanno diffondendo su chi manovra nell’ombra i Bakata-Katanga; voci che contribuiscono a seminare sospetti e odio tra le popolazioni locali.
L’organizzazione della società civile del Katanga ha da tempo chiesto alle autorità di portare di fronte alla giustizia le persone citate in un suo rapporto del 2013 come ispiratori delle azioni dei Bakata-Katanga.
Secondo Martin Kobler, capo della Missione ONU nella Repubblica Democratica del Congo (MONUSCO), nel Katanga si è in presenza “di una catastrofe umanitaria” causata dalle violenze del Bakata-Katanga, in particolare nel cosiddetto “triangolo della morte” formato dai territori di Mitwaba, Manono, Pweto. (L.M.) (Agenzia Fides 3/2/2014)