“Senza comunicazione, non ci sono diritti”


PERU’, Lima (Agenzia Fides) – Un gruppo di istituzioni peruviane, preoccupate per la concentrazione dei media in un unico gruppo (El Comercio) dopo l'acquisto dei prodotti della società EPENSA, ha espresso pubblicamente la sua grande preoccupazione perché in tale situazione "corre dei rischi il diritto all'informazione e il diritto alla comunicazione di ogni cittadino peruviano". Il documento, pervenuto all’Agenzia Fides da fonti locali, è intitolato “Senza comunicazione, non ci sono diritti”, e mette in rilievo il rischio dei “diritti fondamentali della persona umana per la convivenza politica, sociale ed economica”.
"Il panorama attuale dei media, in termini di stampa, radio e televisione – gestiti da interessi privati -, promuove l'egemonia delle idee e il pensiero unico, limita la pluralità dei punti di vista, e impone ai cittadini un programma nazionale che non corrisponde alla realtà del paese, con gravi ripercussioni sulla democrazia e sulla capacità di governo" si legge nel testo.
Il documento si conclude chiedendo adesioni alla protesta e riaffermando che "i diritti di informazione, alla libertà di espressione e di comunicazione sono fondamentali per difendere ed esigerne altri, come il diritto alla salute, all'istruzione, all'alloggio, al lavoro dignitoso, alla giustizia, ecc.". Secondo la stampa peruviana, dopo l'acquisto delle azioni della società Epensa, il gruppo El Comercio possiede adesso il 77% della pubblicità e la gestione della stampa scritta in Perù, una situazione senza paragoni nel mondo democratico, secondo gli stessi giornalisti peruviani. (CE) (Agenzia Fides, 14/01/2014)