Il “Jesuit Refugee Service” in soccorso del popolo filippino colpito da Haiyan


Manila (Agenzia Fides) – Valutare i bisogni, elaborare progetti e piani di intervento, fornire rapporti ai donatori, garantire che le risorse vengano utilizzate nel modo più efficiente possibile: con tali criteri e queste linee operative il “Jesuit Refugee Service” (JRS) è intervenuto in soccorso delle popolazioni colpite dal tifone Haiyan, conosciuto localmente come “Yolanda”. Come informa una nota inviata a Fides, l’intervento del JRS avviene in stretto collegamento e coordinamento con l’Ong cattolica locale “Simbahang Lingkod ng Bayan” (SLB), creata da un gruppo di Gesuiti filippini, molto attiva sul terreno nel campo delal giustizia e della pace e oggi in prima linea nell’emergenza post-tifone con numerosi volontari. In particolare, l’organizzazione sta portando aiuti umanitari nelle isole di Culion e Palawan. Altri volontari gesuiti sono presenti nelle cittadine di Isabel, Ormoc, Guiuan, e in una missione a Hernani. Un ingente carico di merci è destinato, inoltre, alle località di Catbalogan e Samar, tramite la parrocchia di San Bartolomeo. I gesuiti sono presenti anche a Tacloban, la città più colpita. Si prevede, infine, un transito di merci verso Capiz.
Nella nota inviata a Fides, p. Antonio Moreno SJ, provinciale Gesuita delle Filippine, spiega: “Il paese era ancora sotto shock per l'assedio Zamboanga City e per il terremoto che ha colpito Bohol e Cebu poche settimane fa. Gli sfollati in quelle regioni sono ancora senza casa. OR ala nuova calamità ha messo in ginocchio milioni di persone”. Temendo disastrose conseguenze per l’economia locale a lungo termine, p. Moreno esortati Gesuiti in tutto il mondo a mobilitare risorse per aiutare le persone nelle aree più colpite. Chiede ai confratelli e a tutti i cristiani di “semplificare le esigenze durante le celebrazioni natalizie per fare più spazio alla solidarietà”.
L’intervento del JRS giunge mentre l’organizzazione festeggia il suo 33° compleanno. Fu fondata dall’ex Preposito Generale della Compagnia, p. Pedro Arrupe SJ, durante una visita ai profughi birmani in Thailandia. (PA) (Agenzia Fides 22/11/2013)